Come prevedere incrementi e decrementi del fatturato

20 Feb 2019

Le pubblicazioni su Carrefour, Auchan e Coop Alleanza 3.0 su GDONews di questo mese hanno sollevato molta attenzione per una serie di ragioni che noi, da questo osservatorio, avevamo molto chiare:

  • I Bilanci delle società non sono rosei;
  • Gli investimenti realizzati dalle società francesi e nel passato dalle cooperative che compongono Alleanza 3.0 sono stati profittevoli per un periodo, ma da diverso tempo non lo sono più;
  • Le difficoltà che queste aziende incontrano, in termini finanziari, le hanno indotte a diversificare il business, andando oltre la la pura vendita al dettaglio.

Si tratta di aziende molto importanti nel panorama distributivo nazionale che ancora oggi hanno un ruolo rilevante in termini di quote di mercato.

L’analisi che abbiamo pubblicato è risultata piuttosto complessa da sviluppare in quanto si è dovuto dapprima verificare la storia delle dinamiche dei ricavi dal 2013 al 2017, e successivamente ci si è concentrati sulle risultanze dell’ultimo bilancio disponibile, con l’obiettivo di fare chiarezza sullo stato dell’essere delle attività che quel modello di business comporta.

Nelle nostre attività consulenziali, con le imprese che si rivolgono alla GDO, capita spesso di svolgere approfondimenti sui clienti in grado di dare prospettive su ciò che potrà accadere nel prossimo futuro. E’ fondamentale per l’industria conoscere lo stato di salute del cliente, anzi dei clienti: la loro esistenza è determinata dall’esistenza dei clienti attivi e dai loro andamenti. Il nostro lavoro permette all’industria di aggiornare le proprie strategie commerciali ed aziendali.

Non è un caso che, proprio durante il periodo di pubblicazione dell’analisi sugli Iper, un cliente abbia commentato: “In effetti il nostro fatturato con queste aziende è calato sensibilmente”.

E’ un peccato che l’industria spesso si accorga in ritardo delle criticità che sarebbero stato possibile prevedere: quello che bisogna sempre tenere sotto la massima attenzione è il trend dei clienti.

Gli andamenti nella maggior parte dei casi, salvo eventi improvvisi ma piuttosto rari, non sono repentini, sono trend riconoscibili in contesti noti. E questi movimenti possono essere previsti, anzi devono esserlo.

Il nostro mestiere è fornire ai nostri clienti prospettive di medio termine verosimili, e da queste l’industria deve organizzare le proprie strategie: dalle strategie negoziali, che comportano gli investimenti che vanno profusi per ogni cliente, alle aspettative di fatturato, che comportano più in generale le strategie aziendali. Se un’impresa pianifica le aspettative dei ricavi sulla base di dati concreti potrà, di conseguenza, pianificare gli investimenti aziendali, strutturali e non.

Le pubblicazioni sul portale GDONews hanno messo in evidenza i trend delle aziende francesi e di Alleanza 3.0, ne hanno fissato le criticità, hanno dato comprensione di quanto rilevante fosse l’aspetto negoziale rispetto alle vendite alle casse (B2B e B2C).
Nelle analisi che vengono pubblicate ci sono tutti gli elementi per comprendere lo stato dell’essere delle aziende della GDO, ma da quelle analisi si devono porre in essere delle pianificazioni che, a cascata, danno luogo a strategie.

Il nostro mestiere è supportare l’industria nelle migliori strategie per affrontare il mercato della GDO.

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