DL Rilancio: le misure per l’nternazionalizzazione

25 Mag 2020

A sostegno dellinternazionalizzazione delle imprese il DL rilancio prevede un aumento delle risorse destinate allexport

inoltre, per quanto riguarda i contributi alle imprese, cancella o sospende il regime de minimis” consentendo di raddoppiare i massimali di finanziamento erogati attraverso il Fondo 394-81.

Nel ‘Decreto Rilancio’ è previsto un nuovo pacchetto di misure per sostenere lexport che punta su un incremento dei fondi a disposizione, su un aumento dei massimali dei contributi concedibili e sulla disapplicazione del regime “de minimis”, ampliando di fatto la platea di imprese che possono usufruire delle agevolazioni previste per l’internazionalizzazione.

In particolare sul capitolo “risorse”, tra Fondo rotativo 394-81 gestito da Simest e Fondo per la promozione integrata vengono stanziati 450 milioni di euro in più, così suddivisi.

Più risorse al Fondo 394-81 di Simest e al Fondo di promozione integrata creato dal Cura Italia.

Per quanto riguarda le risorse, il dl rilancio incrementa le dotazioni dei due fondi attraverso i quali il governo vuole veicolare il sostegno per la proiezione delle imprese italiane sui mercati esteri.

L’Art. 48 del decreto stanzia ulteriori 250 milioni di euro per il Fondo di promozione integrata, il fondo creato dal Decreto Cura Italia e che adesso arriva ad avere una dotazione complessiva di €400 Mln rispetto ai €150 Mln di dotazione iniziale.

Va poi considerato l’incremento della dotazione finanziaria del Fondo rotativo 394-81 gestito da Simest, per il quale vengono stanziati €200 Mln in più. Nuove risorse, quindi, per uno strumento consolidato che nel tempo si è dimostrato capace di venire incontro alle richieste delle imprese e che ormai è ben noto per quella parte di tessuto produttivo italiano che opera all’estero.

 

Maggiori contributi e ampliamento della partecipazione delle imprese

Va detto che il sostegno all’internazionalizzazione non è limitato al solo aumento dei soldi disponibili per le aziende. Con il decreto rilancio, infatti, il governo punta a intercettare anche le possibilità offerte dal quadro europeo del momento per quanto riguarda gli aiuti di stato, prevedendo la possibilità di raddoppiare i limiti massimi dei finanziamenti agevolati a valere sul Fondo 394-81.

Il decreto, inoltre, interviene anche sul c.d. regime “de minimis”, ovvero quel regime di aiuti di piccola entità che possono essere concessi alle imprese senza violare le norme sulla concorrenza che prevede, tuttavia, un tetto massimo di € 200 mila euro nell’arco di tre anni, massimale che sale fino a €500mila esclusivamente per gli aiuti riconosciuti alle imprese a titolo di compensazione per la fornitura di servizi di interesse economico generale (SIEG).

Si tratta di un regime certamente vantaggioso per le imprese ma che, in questa fase storica segnata dalla pandemia, rischia di escludere dagli aiuti attivati per la crisi tutte quelle imprese che hanno già raggiunto il tetto dei 200 mila euro.

Per evitare questa problematica il decreto ha quindi disposto due misure:

  • La cancellazione del regime de minimis” dalle condizioni previste dal Fondo di promozione integrata per concedere contributi a fondo perduto;
  • La sospensione temporanea del de minimis” (fino al 31 dicembre 2020) anche per quanto riguarda i finanziamenti agevolati, i co-finanziamenti e le garanzie concesse dal Fondo 394-81.

Così facendo il DL Rilancio amplia in maniera sostanziale la platea di imprese che possono beneficiare degli strumenti varati dal governo per sostenere l’internazionalizzazione del nostro tessuto produttivo, in un momento particolarmente complesso.

 

Il Fondo 394-81: cosa cambia

Lo strumento più importante concepito per il sostegno all’export e sul quale si è concentrato l’interesse del governo resta sicuramente il Fondo Simest, circa il quale recentemente il sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano ha annunciato che è in dirittura d’arrivo il decreto attuativo (già previsto dal dl crescita lo scorso anno).

Una volta approvato il decreto, il Fondo rotativo amplierà il proprio ambito d’azione, includendo anche interventi allinterno dei mercati UE (e non più solo quelli extra comunitari). Ulteriori novità sarebbero poi:

  • La possibilità di accedere ai finanziamenti agevolati anche per le imprese a media capitalizzazione (le c.d. Mid-Cap), ovvero quelle che hanno fra i 250-3.000 dipendenti;
  • Una riformulazione dei requisiti di fatturato estero minimo per accedere ai finanziamenti agevolati;
  • La possibilità per le imprese più grandi (quelle con oltre 3.000 dipendenti) di accedere alle agevolazioni per il marketing e la promozione del marchio italiano attraverso la partecipazione a fiere internazionali, incluse quelle che si svolgono in Italia.

A beneficiare delle nuove misure ancorate al Fondo rotativo dovrebbero essere anche le fiere. L’approvazione delle disposizioni attuative del decreto crescita 2019, infatti, porterà un beneficio anche a queste realtà, anche alla luce di una delle grandi novità varate l’anno scorso, ovvero l’inserimento delle fiere internazionali che si svolgono in Italia tra le manifestazioni fieristiche per le quali le imprese possono chiedere un credito d’imposta del 30% a valere sul Fondo rotativo 394-81che peraltro, nel quadro  attuale, non andrebbe a inficiare altri aiuti “de minimis”.

Si consiglia a tal riguardo l’ intervento del Sottosegretario Manlio Di Stefano , che abbraccia nel dettaglio tutte le misure del Decreto a sostegno di export ed internazionalizzazione  delle imprese.

Per ulteriori approfondimenti sul DL Rilancio si rimanda invece a questo utile report realizzato da Assolombarda: Decreto Legge “Rilancio”: tutte le misure finanziarie straordinarie per le imprese.

Alla luce di questo ampliamento della platea di imprese coinvolte negli aiuti si raccomanda un approccio che privilegi la specificità tenendo conto degli aiuti utilizzabili in base alla dimensionalità dell’impresa e dei propri mercati di riferimento; per questo NV2G (la partnership fra Numeri di Valore e Vessel Global), può fornire un supporto decisivo a partire dall’analisi e approdando nell’operatività al fine di massimizzare l’azione di ogni singola tipologia di realtà imprenditoriale coinvolta, per ulteriori dettagli e informazioni, anche metodologiche, non esitate a contattarci, scrivendoci all’indirizzo info@numeridivalore.it

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