Internazionalizzazione come risposta al Covid 19

08 Apr 2020

Le imprese italiane sono chiaramente in un momento di difficoltà a causa della pandemia da Covid 19 in atto, tuttavia,  occorre che comincino a pensare non solo a sopravvivere ma anche a ripartire in modo efficace, per 

non farsi trovare impreparate e non farsi sottrarre quote di mercato da realtà operanti in Paesi che hanno applicato misure contro il Covid 19 meno rigide.

Una delle strategie sottovalutate da molte aziende italiane, per ragioni di vario tipo, consiste nella possibilità di vendere all’estero. In questa e nelle prossime newsletter evidenzieremo una serie di possibilità di internazionalizzazione concrete per le realtà italiane, oltre a segnalare alcune delle misure principali adottate a livello nazionale ed europeo, che si stanno delineando per sostenere la ripartenza del tessuto imprenditoriale:

Unione Europea: La Commissione sta coordinando una risposta comune europea alla pandemia attraverso un team ad hoc, il quale ha sbloccato 1 miliardo di € dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) a titolo di garanzia per il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), parte del Gruppo Banca europea per gli investimenti. In questo modo il FEI potrà fornire garanzie speciali per incentivare le banche e altri finanziatori a fornire liquidità, per un importo disponibile stimabile in 8 miliardi di €, ad almeno 100.000 PMI e piccole imprese a media capitalizzazione. L’annuncio risponde all’impegno assunto dalla Commissione nella comunicazione del 13 marzo, di apportare un sollievo immediato grazie a fondi che sono già disponibili e che sono parte integrante del pacchetto di misure annunciato dal gruppo BEI il 16 marzo.

L’ultimo incontro dell’Eurogruppo, tenutosi il 09 aprile, ha permesso il raggiungimento di un primo potenziale compromesso sulle misure collettive per affrontare la crisi economica a breve termine.

Il “fondo salva-stati” (detto anche MES) renderà disponibili 240 miliardi di euro da prestare agli stati europei a condizioni più favorevoli. L’accordo prevede tre misure, oltre a quelle adottate nelle scorse settimane da altre istituzioni europee (su tutte quelle decise dalla Banca Centrale Europea). Esse racchiudono una cassa integrazione UE, fino a 100 miliardi, un fondo speciale della BEI (Banca europea degli investimenti) da 200 miliardi, e soprattutto una nuova disponibilità del MES da 240 miliardi.

Rimangono invece invariate le divisioni sul tema Euro/Coronabond e strumenti di debito comuni, in vista del prossimo incontro del Consiglio Europeo del 23 aprile, decisivo per definire una roadmap comunitaria di lungo termine e per il progetto di sviluppo politico dell’unione stessa.

Governo Italiano: Stando a quanto riferito dal Presidente Conte, con il decreto-legge Liquidità viene data liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle imprese, 200 miliardi di garanzie sui prestiti e altri 200 miliardi a supporto dell’export. Il provvedimento prevede inoltre:

  1. Uno strumento per tutelare tutte le imprese che svolgono una attività di rilievo strategico: Attraverso il potenziamento del golden power il Governo potrà controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio e finanziario;
  2. La sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio.

Il Ministro Gualtieri e il Ministro Patuanelli sono intervenuti sui contenuti del Decreto sulla liquidità per le imprese. In particolare:

  1. Il provvedimento mette in campo 200 miliardi di garanzia per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale con un sistema di erogazione molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi;
  2. Viene rafforzato il Fondo centrale di garanzia con la possibilità di chiedere in prestito fino a 5 milioni di euro con la garanzia al 90% dello Stato;
  3. Per i prestiti fino a 25mila euro la garanzia dello Stato è al 100%. La procedura dell’erogazione sarà immediata e priva di vincoli, senza valutazioni di merito di credito o valutazioni relative agli andamenti delle imprese che usufruiscono di questi benefici.

SACE-Simest e Unicredit: hanno stanziato un plafond di 1 miliardo per sostenere le imprese italiane. Saranno offerti finanziamenti a breve termine (fino a 18 mesi), erogati da UniCredit e garantiti da Sace, a favore delle aziende clienti della banca, per far fronte alle esigenze di capitale circolante. Sempre riguardo all’export, sono stati previsti ulteriori interventi di SACE per 4 miliardi per sostenere le necessità di capitale circolante delle imprese, per rilanciare le esportazioni e diversificare i mercati di riferimento. Si inserisce all’interno del Piano per la promozione del Made in Italy coordinato dal Ministero degli Affari esteri.

In particolare è prevista una moratoria fino a 12 mesi per tutte le imprese italiane danneggiate sui finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da SACE, oltre alla concessione di proroghe per il pagamento degli adempimenti previsti dalle polizze e un plafond di 2 miliardi di coperture assicurative per nuove linee di credito per aiutare le imprese italiane nella penetrazione di nuovi mercati. Previsti a favore delle PMI un plafond di 1,5 miliardi di garanzie per facilitare l’erogazione di finanziamenti bancari a supporto delle esigenze di capitale circolante, e un plafond di 500 milioni per rilanciare l’export verso altre aree a elevato potenziale di domanda per i prodotti italiani.

Per fronteggiare la sfida, cogliendone al contempo le opportunità, Numeri di Valore e Vessel Global hanno sviluppato nV²G. Una joint venture consulenziale pronta a sostenere PMI italiane su molteplici mercati esteri, attraverso una rete di professionisti dislocati su quattro continenti. OV²G assiste PMI su diversi fronti: dall’export e la distribuzione, alla supply chain, fino all´attrazione investimenti o ad operazioni di M&A. Facilitiamo anche il lavoro di agenzie di promozione territoriale e investitori.

Per rimanere aggiornati vi consigliamo il seguente gruppo LinkedIn (Rinascimento Export), mentre per richieste specifiche o di supporto in merito a processi di export/internazionalizzazione siamo a  disposizione al seguente indirizzo mail: info@numeridivalore.it

 

 

 

 

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